Somalia, riprendono gli scontri a LasAnod

di claudia

Dopo giorni di tregua a LasAnod, questa mattina l’esercito del Somaliland ha ripreso a bombardare la periferia. Sono inoltre stati segnalati scontri tra le milizie locali e truppe del Somaliland. Lo hanno riferito i residenti al sito Shabelle Media.

La situazione è rimasta stabile negli ultimi giorni dopo più di 20 giorni di combattimenti in città e dintorni. Circa 200.000 persone sono fuggite dalle loro case a causa della guerra. Ci sono sforzi da parte di alcuni dei Paesi confinanti, principalmente l’Etiopia, per mediare tra le parti in guerra e spingere per un cessate-il-fuoco che alla fine potrebbe portare a una pace duratura. Il governo dell’Etiopia ha inviato una squadra ad Hargeisa, la capitale del Somaliland, dove ha incontrato il leader locale, Muse Bihi Abdi. Successivamente si è recata a Garowe, capoluogo del Puntland e ha tenuto un incontro simile con gli anziani delle milizie locali di LasAnod, insieme al vicepresidente dello Stato, Ahmed Karash, che proviene dalla regione di Sool.

Il Somaliland ha dichiarato la propria indipendenza da Mogadiscio nel 1991 e sebbene non sia riconosciuto come Stato sovrano, opera in autonomia dal governo somalo di Mogadiscio. La recente esplosione di violenza a LasAnod può essere attribuita alla disputa per il controllo delle regioni di Sool, Sanaag e Cayn, che si trovano su un confine conteso. Al 6 marzo, almeno 145 persone sono state uccise e centinaia sono rimaste ferite. 

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