Somalia, scontri nel Galmudug tra l’esercito e le milizie sufi

di claudia
soldati keniani

Almeno 30 persone sono morte e oltre 100 sono rimaste ferite nei combattimenti tra l’esercito nazionale somalo e il suo ex alleato Ahlu Sunnah Wal Jama’a (Aswj) nel Galmudug durante il fine settimana. A riportarlo sono i media locali secondo i quali gli scontri sarebbero scoppiati nel distretto di Guriceel.

I primi combattimenti sono si sono registrati sabato per poi proseguire fino a domenica. “Sono sicuro che più di 30 persone sono morte perché ne conosco 27 ​​e appartengono a entrambi i gruppi”, ha detto a Reuters l’anziano Farah Abdullahi. Le sue stime sono state confermate da altri residenti intervistati sempre da Reuters.

L’Aswj è un gruppo di musulmani sufi moderati che ha svolto un ruolo chiave nella lotta contro l’insurrezione di al-Shabaab, milizia jihadista legata ad al-Qaeda. Da tempo, l’Aswj accusa il governo di non fare abbastanza per combattere al-Shabaab, mentre il governo accusa l’Aswj di agire senza il suo permesso.

Le tensioni sono arrivate al culmine all’inizio di questo mese, quando le forze federali hanno lanciato quello che hanno definito un attacco preventivo contro Aswj. I miliziani hanno respinto l’attacco e hanno preso Guriceel, i cui residenti hanno accolto con favore il gruppo. I morti dei combattimenti del fine settimana includono Abdi Ladiif Fayfle, il comandante di Danab, le forze speciali dell’esercito addestrate dagli Stati Uniti.

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