Un bambino osserva il campo profughi interni di Buulo Mingis, nei pressi di Bosaso, principale porto della Somalia e capitale del Puntland (macroregione settentrionale che gode di una relativa stabilità) – Foto di Marco Gualazzini
Stato fallito, nazione senza legge, territorio in preda all’anarchia. Così è spesso dipinta la Somalia, flagellata da trent’anni di guerra civile, sfuggita in gran parte al controllo del governo, costretta a convivere con l’incubo del terrorismo. Ma, nonostante i problemi di sicurezza e la persistente fragilità politica, a Mogadiscio si curano le ferite della storia, si stringono alleanze strategiche, si torna a pensare al futuro
L’intero servizio sul numero di settembre-ottobre della Rivista Africa.