Una forza speciale per contrastare i miliziani al-Shabaab. Il reparto, del quale fanno farte 300 poliziotti, nascerà grazie alla collaborazione tra l’Unione africana in Somalia (Amisom), l’Unione europea e le Nazioni Unite. In un’intervista all’agenzia Xinhua, Agostino Magnus Kailie, commissario di polizia dell’Amisom, ha affermato che gli agenti somali stanno affrontando un addestramento speciale per diventare il cuore della Somali Police Force ed essere in grado di proteggere il popolo.
La formazione mira a rafforzare la presenza e la capacità di risposta della polizia e a strutturare un nuovo modello di forze dell’ordine che si adatti alla struttura federale del Paese.
«Alla fine di questo addestramento – ha affermato Abdi Hassan Mohamed, commissario di polizia somalo -, le nostre forze speciali di polizia saranno completamente equipaggiate e le loro capacità combinate costituiranno una forza importante in grado di garantire centri di popolazione». Al termine dell’addestramento, questa unità di polizia sarà integrata nella Forza di polizia somala e dispiegata in tutti gli Stati membri federali della Somalia.
A questa operazione partecipano anche membri dell’esercito e dei carabinieri italiani. Dal 2014, i militari italiani sono presenti nel compound dell’aeroporto di Mogadiscio e si occupano dell’addestramento delle reclute somale, per formare compagnie in grado di condurre operazioni militari di livello basico, e degli istruttori somali per rendere le Somali National Security Forces (Snsf) capaci di gestire in proprio l’addestramento di sottufficiali, truppa e, con il supporto esterno, degli ufficiali e del personale di staff.