Somalia: “terribile la situazione umanitaria”

di claudia

L’inviato ad interim delle Nazioni Unite per la Somalia, James Swan, ha portato l’attenzione sulla terribile situazione umanitaria del Paese, chiedendo un maggiore sostegno finanziario. In un discorso al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Swan ha affermato che l’intensificarsi degli shock climatici, i conflitti, le epidemie e la povertà diffusa continuano a colpire milioni di persone nel Paese del Corno d’Africa.

“Chiedo un ulteriore sostegno al Piano di risposta e bisogni umanitari 2024 da 1,6 miliardi di dollari, che è finanziato solo al 37%”, ha dichiarato. Swan ha anche lodato gli sforzi della Turchia per risolvere le tensioni tra Somalia ed Etiopia in merito all’accordo di accesso al Mar Rosso firmato tra Etiopia e Somaliland, regione separatista della Somalia.

Ha quindi esortato l’Etiopia e la Somalia a impegnarsi in sforzi diplomatici in buona fede e a evitare azioni che potrebbero portare a un’escalation. “Questo è essenziale date le possibili ramificazioni negative per la stabilità della regione, compreso il potenziale impatto sulla transizione post-Atmis”, ha aggiunto a proposito della Missione di transizione dell’Unione Africana in Somalia.

Da anni la Somalia è afflitta dall’insicurezza e le principali minacce provengono da al-Shabaab e dai gruppi terroristici Daesh/Isis.

Swan ha dichiarato che al-Shabaab continua a dimostrare di non rispettare la vita dei civili, attraverso l’uso di fuoco indiretto sui centri abitati, l’uso di ordigni esplosivi improvvisati e gli attacchi suicidi contro i civili, tra cui l’atroce attacco del 2 agosto alla Lido Beach di Mogadiscio.

“Sottolineo la condanna di tali attacchi da parte del Segretario generale e ribadisco il sostegno delle Nazioni Unite al governo e al popolo somalo nella loro lotta contro il terrorismo e l’estremismo violento. A questo proposito, noto anche con preoccupazione l’aumento della presenza e delle attività dell’affiliato in Somalia dello Stato Islamico in Iraq e nel Levante (Daesh)”, ha aggiunto.

Dal 2007, al-Shabaab combatte il governo somalo e la Missione di transizione dell’Unione Africana in Somalia, una missione multidimensionale autorizzata dall’Unione Africana e incaricata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Il gruppo terroristico ha intensificato gli attacchi da quando il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud ha dichiarato una “guerra totale” al gruppo. 

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