Somalia, truppe ritirate entro fine mese “non lasceremo sola Mogadiscio”

di claudia

di Enrico Casale

Il rappresentante speciale dell’Ua per la Somalia, Mohamed El-Amine Souef, ha rassicurato i somali che il ritiro delle truppe dal Paese non porterà a “un vuoto di sicurezza”. Souef ha affermato che la Somalia non sarà abbandonata anche se la missione di transizione dell’Ua in Somalia (Atmis) si prepara a ritirare altri 4.000 soldati entro la fine di giugno.

“Anche quando le truppe Atmis si ritireranno, garantiremo che non vi sia alcun vuoto di sicurezza”, ha detto Souef dopo una visita di due giorni a Jowhar, nella Somalia centro-meridionale. Ha affermato che la transizione sarà ben coordinata tra gli Stati membri federali, il governo somalo e i partner internazionali.

Durante la visita, Souef ha lodato le truppe burundesi per i loro sforzi nel contrastare al-Shabab, esortandoli a rimanere vigili e a lavorare a stretto contatto con le forze di sicurezza somale e la comunità locale.

La visita fa parte del tour dell’inviato dell’Ua presso negli Stati federali per valutare la preparazione operativa, il benessere e il morale delle truppe mentre l’organismo africano prepara una missione di follow-up dopo l’uscita di Atmis. “Siamo venuti per valutare il lavoro del nostro contingente e tutti quelli che abbiamo incontrato hanno parlato molto bene dei nostri reparti, compreso il presidente, i rappresentanti della società civile, gli anziani e i funzionari delle autorità locali. Hanno menzionato l’impegno, l’esperienza e la volontà del nostro contingente di sostegno e assistenza in termini di cooperazione civile-militare e sicurezza”, ha affermato Souef.

Souef ha elogiato il personale delle Nazioni Unite e dell’Atmis di stanza a Jowhar per il loro impegno e sacrificio nel processo di costruzione della pace in Somalia. Ha espresso fiducia nella recente elezione della Somalia al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, nella sua ammissione alla Comunità dell’Africa Orientale e nella revoca dell’embargo sulle armi come segnali positivi per il futuro del Paese e dell’intero continente.

Atmis ha ritirato 5.000 soldati dalla Somalia e ha consegnato 17 basi militari alle forze di sicurezza somale durante la prima e la seconda fase del ritiro concluso nel 2023. Secondo la risoluzione n. 2710 (2023) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Amis potrà ritirare 4.000 soldati nella terza fase. Questi ultimi dovranno essere sostituiti dalle forze di sicurezza somale.

Marius Ngendabanka, vice comandante della forza Atmis responsabile delle operazioni e dei piani, ha ribadito l’impegno della missione dell’Ua a rafforzare gli sforzi di costruzione della pace nella regione e a collaborare con l’esercito nazionale somalo per proteggere lo Stato di Hirshabelle. “Siamo qui per aiutare la Somalia a ripristinare la pace e la stabilità e continueremo a lavorare per raggiungere questo nobile obiettivo”, ha affermato Ngendabanka. 

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