Il candidato dell’opposizione, Abdirahman Mohamed Abdullahi Irro, è stato eletto presidente della regione separatista del Somaliland. Lo ha annunciato questa mattina la Commissione elettorale presentando i risultati preliminari. Irro, leader del partito Waddani, ha ottenuto il 64% dei voti contro il 35% di Bihi, ma sarà la Corte Suprema del Somaliland ad annunciare i risultati ufficiali nei prossimi giorni.
L’esito delle elezioni è stato fortemente influenzato dalle recenti politiche controverse sotto l’amministrazione di Muse Bihi, tra cui un Memorandum d’intesa con l’Etiopia che ha concesso un potenziale accesso via mare all’Etiopia in cambio del riconoscimento della sovranità del Somaliland. L’accordo ha suscitato diffuse critiche, con il governo federale della Somalia che lo ha condannato come una violazione della sua integrità territoriale. Inoltre, il conflitto in corso a Las Anod ha ulteriormente alimentato l’insoddisfazione nei confronti della leadership di Muse Bihi, contribuendo al cambiamento nelle dinamiche politiche.
La vittoria di Abdirahman Irro segnala un potenziale cambiamento nelle politiche interne e regionali del Somaliland mentre Hargheisa continua la ricerca di riconoscimento politico internazionale.
Il governo del Somaliland ha respinto con fermezza, definendole “infondate e provocatorie”, le dichiarazioni del ministro degli Esteri somalo, Ahmed Fiqi, che aveva criticato il processo elettorale nel Somaliland. In una nota ufficiale, il Somaliland ha difeso le elezioni del 13 novembre, elogiate da partner internazionali e dall’Etiopia per la trasparenza e la correttezza. Ha inoltre condannato l’avvertimento di Fiqi ai diplomatici che avevano riconosciuto il processo elettorale, definendolo “poco diplomatico” e “ignorante”.
Ribadendo la propria sovranità, il Somaliland ha dichiarato che continuerà a perseguire indipendenza, pace e sviluppo democratico, ignorando la retorica ostile di Mogadiscio. Il conteggio dei voti, secondo la Commissione elettorale nazionale, prosegue senza intoppi.