Il Somaliland sta intensificando gli sforzi diplomatici per essere ufficialmente riconosciuto dalla comunità internazionale come nazione. Nonostante dichiari la propria indipendenza dalla Somalia dal 1991, il Somaliland è ancora considerato una regione autonoma della Somalia. Il Kenya, la scorsa settimana, ha causato un incidente diplomatico dopo aver pubblicato un tweet nel quale parlava di un incontro con tra funzionari keniani e del Somaliland in merito a «questioni di reciproco interesse per entrambi i Paesi».
Il ministero degli Esteri della Somalia ha protestato descrivendo il tweet come «offensivo». «Consideriamo questo tweet un affronto alla nostra sovranità, all’unità e all’integrità territoriale della Somalia, oltre che dannoso per il rapporto tra Somalia e Kenya – ha detto il ministero degli Esteri di Mogadiscio in una dichiarazione -. La Somalia ci tiene ai rapporti di buon vicinato, rispetto reciproco e stretta collaborazione con i vicini, e si aspetta lo stesso dal Kenya».
Il Somaliland ha risposto alla dichiarazione della Somalia chiedendo a Mogadiscio di smettere di interferire nelle sue relazioni con il Kenya. «Il governo del Somaliland chiede alla vicina Somalia di concentrare la sua attenzione alle gravi questioni interne, alle numerose sfide di sicurezza, umanità e sviluppo, piuttosto che occuparsi degli affari di altre nazioni sovrane come Kenya e Somalia», era scritto in una dichiarazione ufficiale del Somaliland.
Ex protettorato britannico, il Somaliland si è fuso con l’ex Somalia italiana nel 1960 dando vita alla Somalia. Nel 1991, alla caduta del dittatore Siad Barre, si è però separato da Mogadiscio dichiarandosi indipendente. Da allora, il Somaliland chiede che la sua indipendenza sia riconosciuta. Finora però nessuna nazione ha concesso il suo riconoscimento ufficiale.
Il Somaliland però ha un proprio governo con sede nella capitale Hargeisa, ha un esercito e stampa la propria valuta. È anche considerato molto più stabile rispetto alla Somalia, che è tormentata dalle dispute dei clan, dalla corruzione e da una violenta insurrezione condotta dal gruppo militante al-Shabaab.
I legami tra Kenya e Somalia si sono notevolmente raffreddati negli ultimi tempi. A febbraio, la Somalia ha accusato il Kenya di aver messo all’asta giacimenti di petrolio e gas in una zona marittima contesa. I vicini hanno fatto ricorso al tribunale dell’Aia. L’alta corte delle Nazioni Unite inizierà a occuparsi del caso a settembre. Più recentemente, Nairobi ha deciso di sospendere i voli diretti da Mogadiscio in Kenya, richiedendo ai passeggeri di fermarsi prima a Wajir, una città keniana vicino al confine somalo, per controlli di sicurezza.