L’atleta olimpico etiope in esilio Feyisa Lilesa ha annunciato all’emittente BBC che è pronto a tornare in Etiopia dopo numerosi appelli ufficiali per un suo rientro.
Liliesa è diventato famoso durante i giochi olimpici di Rio del 2016 quando mentre arrivava al traguardo vincendo la medaglia d’argento nella maratona incrociò le braccia in segno di protesta, come viene fatto dai manifestanti di etnia Oromo le cui manifestazioni per ottenere maggiori diritti erano state fortemente represse in quel periodo dal governo di Addis Abeba.
Dopo quella gara l’atleta etiope decise di trasferirsi in esilio negli Stati Uniti, precisamente in Arizona, dove lo ha raggiunto la sua famiglia. Non è mai voluto rientrare nel paese perché si sentiva in pericolo.
Da quando in aprile è stato eletto per la prima volta nella storia etiope un primo ministro di etnia Oromo, Abiy Ahmed, le cose nel paese stanno cambiando e Lilesa sembra aver deciso di rientrare dopo due anni senza poter rappresentare la sua nazione.
Il campione olimpico non ha ancora fissato una data del rientro, ma l’Ethiopian Olympic Committee (EOC) e l’Ethiopian Athletics Federation (EAF) si sono detti entusiasti del rientro del loro “eroe”.