Venerdì la campionessa olimpica sudafricana Caster Semenya ha vinto nei 1500 metri al meeting di atletica Diamond League di Doha. Con un tempo di poco inferiore ai 4 minuti ha avuto la meglio sulla keniana Nelly Jepkosgei e l’etiope Habitam Alemu, ed ha migliorato il risultato ottenuto il mese scorso, quando con un tempo di 4 minuti e 71 millesimi aveva segnato il record sudafricano e dei giochi del Commonwealth.
L’atleta sudafricana è sotto i riflettori dopo che qualche settimana fa i vertici della Federazione internazionale (IAAF) hanno annunciato nuove regole che fissano i limiti di testosterone maschile nelle atlete di sesso femminile per portare “giustizia nella disciplina”. Le atlete trovate con livelli di testosterone troppo elevati saranno costrette a gareggiare con gli uomini.
Questa misura colpisce donne che hanno livelli di questo ormone naturalmente alti come la campionessa olimpica, che potrebbero essere costrette a prendere medicinali per ridurne la quantità, e ha provocato numerose polemiche a livello internazionale. Il partito al potere in Sudafrica, Anc, ha definito la decisione “razzista”.
Semenya aveva commentato la decisione della IAAF affermando: “Non ho tempo per cose senza senso. Medicinali o non medicinali, sono un atleta e voglio essere in forma per gareggiare”.