In ricordo del giornalista e scrittore Raffaele Masto – una vita dedicata a raccontare il continente africano, scomparso il 28 marzo 2020 – è stato indetto il Premio Raffaele Masto – promosso dalla Fondazione Amani, organizzato dal Comitato “Amici di Raffa” in collaborazione con Rivista Africa e Radio Popolare – a favore dell’attivismo civico in Africa. Ogni giorno vi presentiamo uno/a dei venti candidati, provenienti da ogni parte del continente, alla prima edizione del Premio.
La stella di oggi è Barthelemy Mwanza Ngane, 28 anni, rifugiato congolese nel campo profughi di Tongogara, Zimbabwe, ha lasciato il suo Paese d’origine nel 2012 a causa della guerra. Sta ottenendo un diploma di giornalismo e di studi di comunicazione. Attualmente è co-chair del Global Youth Advisory Council dell’UNHCR e per l’UNHCR è anche Protection Monitor ad Harare.
In qualità di sostenitore della protezione dei bambini e della violenza di genere, Barthelemy lavora con la Rete regionale dei bambini e dei giovani (RNCYPT). A questo scopo ha aperto un blog per evidenziare le attività nel campo profughi di Tongogara. E’ molto attivo nel promuovere il ruolo degli uomini nella lotta alla violenza di genere, ha facilitato il progetto UNHCR Engaging Men and Boys Through Accountable Practices (EMAP) che cerca di coinvolgere uomini e ragazzi nella lotta alle cause della disuguaglianza di genere e della violenza di genere nel campo profughi di Tongogara. Ha condotto una serie di workshop di formazione intensiva su come costruire una comunità libera dalla violenza.
Sabato 25 settembre sarà comunicato il nome del vincitore del riconoscimento che intende fornire visibilità e sostegno a esponenti della società civile africana.