In ricordo del giornalista e scrittore Raffaele Masto – una vita dedicata a raccontare il continente africano, scomparso il 28 marzo 2020 – è stato indetto il Premio Raffaele Masto – promosso dalla Fondazione Amani, organizzato dal Comitato “Amici di Raffa” in collaborazione con Rivista Africa e Radio Popolare – a favore dell’attivismo civico in Africa. Ogni giorno vi presentiamo uno/a dei venti candidati, provenienti da ogni parte del continente, alla prima edizione del Premio.
La stella di oggi è Bitania Lulu Berhanu, 27 anni, attivista etiope, si batte per dare una voce ai suoi coetanei e per spronarli a diventare agenti di cambiamento. Già durante gli anni accademici all’Università di Addis Abeba ha contribuito alla creazione di numerose associazioni guidate dai giovani, come l’Alleanza Giovanile per la Leadership e lo Sviluppo in Africa (Youth Alliance for Leadership and Development in Africa) e all’organizzazione di corsi di formazione nazionali e internazionali, workshop ed eventi. Attualmente è la presidente del Parlamento Consultivo Giovanile (Youth Advisory Parliament) di Amref Health Africa Etiopia, organo che ha lo scopo di contribuire allo sviluppo di progetti di salute e benessere. Come giovane leader per il cambiamento, Bitania ha partecipato a vari incontri internazionali di alto livello dove, insieme ad altri attivisti, giovani politici, presidenti delle assemblee giovanili nazionali, ha discusso di temi come i cambiamenti climatici, la parità di genere, l’empowerment femminile e lo sviluppo del continente africano. Il suo impegno le è valso due importanti riconoscimenti internazionali, come ‘Personalità Femminile dell’anno’ (2015), nell’ambito degli Africa Youth Awards e come una dei ‘100 Giovani Africani più Influenti’ del 2016.
Sabato 25 settembre sarà comunicato il nome del vincitore del riconoscimento che intende fornire visibilità e sostegno a esponenti della società civile africana