In ricordo del giornalista e scrittore Raffaele Masto – una vita dedicata a raccontare il continente africano, scomparso il 28 marzo 2020 – è stato indetto il Premio Raffaele Masto – promosso dalla Fondazione Amani, organizzato dal Comitato “Amici di Raffa” in collaborazione con Rivista Africa e Radio Popolare – a favore dell’attivismo civico in Africa. Ogni giorno vi presentiamo uno/a dei venti candidati, provenienti da ogni parte del continente, alla prima edizione del Premio.
La stella di oggi è Nandouhard Akueson, 52 anni, insegnante ivoriano e direttore degli studi nelle classi serali a Grand Bassam; tali corsi sono fondamentali soprattutto per gli adolescenti espulsi dal normale sistema scolastico. Dal 1997 ricopre il duplice ruolo di professore di storia, geografia e direttore pedagogico. Lavora a tempo pieno nella ONG Abel Community e ha ricoperto la carica di PEER EDUCATOR TRAINER nell’ambito di un progetto per combattere la malaria. Si è inoltre occupato di organizzare attività di intrattenimento (sport, cinema, laboratori musicali, spettacoli) per la comunità di Gran Bassam durante le numerose crisi in Costa d’Avorio. E’ un costruttore di pace: ogni anno organizza un concerto di cristiani e musulmani per commemorare l’attentato islamista del 2016. Sua è anche l’iniziativa di salvaguardare il patrimonio culturale dell’Africa. Difende l’ambiente naturale dell’arcipelago di Ehotilé ad Assinie, con particolare riguardo alle mangrovie. Importante è anche la sua attività di storico: ogni 24 dicembre organizza un evento per commemorare la marcia per l’indipendenza delle donne ivoriane. Infine è scrittore: autore dell’unico libro che racconta la storia di Bassam, città patrimonio dell’Unesco.
Sabato 25 settembre sarà comunicato il nome del vincitore del riconoscimento che intende fornire visibilità e sostegno a esponenti della società civile africana.