È a rischio l’accordo di pace firmato in Sud Sudan dal Presidente Salva Kiir e dal leader dell’opposizione, l’ex Vice Presidente Riek Machar. Lo afferma un comunicato della Community Empowerment for Progress Organization (CEPO), un’organizzazione della società civile impegnata da tempo nella risoluzione dei conflitti, nella protezione dei diritti umani e nella promozione allo sviluppo in Sudan e in Sud Sudan.
Il comunicato esprime il timore che le parti in conflitto stiano violando l’accordo nonostante le loro dichiarazioni sul rispetto del cessate il fuoco. Secondo CEPO sono segnalati combattimenti soprattutto nello Stato dell’Upper Nile. Il comunicato qualifica “come gravi minacce all’attuazione dell’accordo” gli scontri a Malakal del 29-30 agosto (subito dopo la firma dell’accordo avvenuta il 26 agosto) e le dichiarazioni del Ministro degli Esteri dell’Uganda sul fatto che le truppe ugandesi (accorse in appoggio al Presidente Kiir) non lasceranno il territorio sud-sudanese.
Il comunicato chiede al governo di Kampala di dimostrare la propria leadership nell’IGAD, l’organizzazione degli Stati della regione che ha sponsorizzato l’accordo di pace, ritirando i propri militari. Fonti di Fides hanno fatto notare che al momento della firma delle intese di pace, il Presidente Kiir ha dovuto far fronte a forti pressioni da parte di alti ufficiali militari che si oppongono ad ogni tentativo di risolvere il conflitto per via pacifica.
(06/09/2015 – Fonte: Fides)