Migliaia di bambini soldato trascinati nella guerra civile del Sud Sudan difficilmente verranno liberati presto perché le agenzie di soccorso non hanno i fondi per prendersi cura di loro. Ad affermarlo un diplomatico dell’Onu.
Il governo ha firmato un accordo di pace con le fazioni ribelli a settembre per porre fine a una guerra civile che ha ucciso almeno 50.000 persone, ma secondo l’inviato dell’Onu molti bambini che sono stati costretti a combattere sono ancora bloccati nei campi militari nella boscaglia.
L’inviato ha inoltre affermato che la mancanza di risorse per reintegrare i bambini nella vita civile fa sì che questi ragazzi e ragazze siano ad alto rischio di abuso.
Da gennaio, 900 bambini soldato sono stati liberati e 1.000 sono previsti per la fine dell’anno. I fondi Onu per il reinserimento dei bambini si sono dimezzati negli ultimi sette anni, mentre i bisogni sono raddoppiati e gli operatori umanitari non sono stati in grado di far fronte a un’improvvisa liberazione di massa.