Un lockdown è stato messo in atto nel territorio dello Stato sud-sudanese del Nilo Superiore Settentrionale dopo che centinaia di persone sono fuggite da un centro per la quarantena nella città di Renk.
Deng Goc, un deputato che rappresenta il collegio elettorale di Renk, ha detto all’emittente Radio Tamazuj che centinaia di sudanesi che hanno attraversato il confine dal vicino Sudan sono fuggiti dai centri di quarantena nella città di Renk. Secondo Goc, queste persone non avevano completato il periodo di quarantena obbligatorio per prevenire la diffusione del coronavirus. «Ai cittadini bloccati al confine sudanese è stato permesso di venire a Renk perché vivevano in condizioni critiche», ha detto Goc. Si tratta di circa 500 cittadini del Sudan. «Sfortunatamente quelle persone sono uscite da una scuola secondaria dove erano state messe in quarantena per precauzione in relazione al coronavirus e sono scappate. Quindi, la città di Renk è ora ad alto rischio perché coloro che sono fuggiti non sono stati testati», ha aggiunto.
Il parlamentare ha rivelato che le autorità hanno bloccato le aree del Nilo Superiore Settentrionale come misura preventiva. «Le autorità hanno deciso di mettere il Nilo Superiore Settentrionale in stato di blocco e impedire alle persone di lasciare o raggiungere l’area per 14 giorni, a eccezione di aerei cargo e camion di cibo», ha detto. Il Sud Sudan non ha registrato casi di coronavirus.