L’attesa entusiasta che migliaia di cittadini sudsudanesi mostrano per l’arrivo di Papa Francesco a Juba, previsto per oggi, è fortissima. Per l’occasione, riferisce la Bbc, un gruppo di cattolici membri di un’associazione ha camminato per nove giorni da Rumbek, circa 300 chilometri a nord-ovest di Juba, fino alla capitale sudsudanese.
“Quando lo Spirito santo è con te non ti stanchi: siamo qui per ricevere le benedizioni del Papa. Sono fiduciosa che con le sue benedizioni le cose cambieranno per questo Paese” ha detto una di loro all’emittente britannica.
Il Sud Sudan è dilaniato dalla guerra civile e dall’instabilità politica da quando ha ottenuto l’indipendenza, nel 2011 e la Chiesa è vista da molti come un simbolo di speranza. La gente è fiduciosa che la presenza del pontefice cambierà le sorti del loro Paese: nel 2019 il Papa ha baciato i piedi degli acerrimi rivali politici del Sud Sudan, il presidente Salva Kiir e il suo vice Riek Machar, quando si sono incontrati in Città del Vaticano. Un atto forte, che ha sconvolto molti, ma che non ha avuto grandi effetti sulla risoluzione del conflitto.
Il Papa trascorrerà tre giorni nel Paese e domenica celebrerà una messa.