Almeno 50 persone sono morte soffocate in un container nel quale erano state imprigionate da militari del Sud Sudan. L’incidente è uno dei tanti esempi di violazioni del cessate il fuoco rivelato in un rapporto pubblicato dalla Commissione di monitoraggio del cessate il fuoco e reso pubblico in occasione del vertice dell’Unione africana. Parlando ad «Al Jazeera», Angelos Agok, direttore dell’ufficio del Capo di stato maggiore dell’esercito, ha negato che l’incidente sia avvenuto. Nonostante l’accordo di pace siglato ad agosto, i combattimenti però continuano nel Paese. Il conflitto ora coinvolge molteplici milizie che, secondo il rapporto dell’Unione africana, sono guidati da signori della guerra locali che portano avanti le loro vendette personali.
(04/02/2016 Fonte: Al Jazeera)
Sud Sudan – I combattimenti e le stragi continuano
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