Il Sud Sudan afferma che manterrà la pena di morte nonostante i ripetuti appelli per una moratoria sulle esecuzioni nel Paese. La decisione è stata presa dopo che il Consiglio dei ministri ha ascoltato il rapporto di revisione periodica universale sui diritti umani e lo stato di diritto presentato dal ministro della Giustizia e degli Affari costituzionali, Ruben Madol Arol.
Secondo il ministro dell’Informazione del Sud Sudan, Michael Makuei, l’abolizione della pena di morte, in questo momento, incoraggerebbe i sud sudanesi a commettere crimini efferati. Tuttavia, ha affermato che il rapporto è stato inviato al parlamento per ulteriori discussioni.
Il codice penale del sud Sudan, del 2008, consente l’esecuzione per impiccagione per diversi reati, come omicidio, falsa testimonianza con conseguente morte di una persona innocente e traffico di droga aggravato.
