Il processo di pace sud-sudanese potrebbe spostarsi dall’Italia al Kenya. Il ministro degli Affari presidenziali Joseph Bangasi Bakasoro ha detto ha Radio Tamazuj che il presidente del Sud Sudan Salva Kiir Mayardit ha scritto una lettera al presidente keniota William Ruto chiedendo che sia Nairobi a ospitare i colloqui di pace con i gruppi ribelli che finora si erano svolti a Roma con la mediazione della Comunità di Sant’Egidio.
“Il presidente ha deciso di trasferire i colloqui nel nostro vicino Paese africano e speriamo che accada qualcosa di buono in Kenya”, ha affermato il ministro, spiegando che il governo è in attesa di una risposta dal Kenya. Bakasoro ha detto che il presidente Kiir non ha bisogno di alcun permesso da parte della Comunità di Sant’Egidio per trasferire il processo a Nairobi.
I colloqui di pace tra il governo del Sud Sudan e i gruppi di resistenza, noti anche come Alleanza dei movimenti di opposizione del Sud Sudan (Ssoma), a Roma, hanno subito diversi intoppi, incluso il rifiuto da parte di alcune sigle ribelli di parteciparvi ad un certo punto. Anche il governo aveva sospeso la sua partecipazione in passato.
L’alleanza dei ribelli comprende il Fronte di Salvezza Nazionale (Nas) del generale Thomas Cirillo, il Fronte/Esercito Unito del Sud Sudan (Ssuf) guidato dall’ex capo di stato maggiore dell’esercito Paul Malong Awan, il Movimento Democratico Nazionale-Fronte Patriottico (Ndm-Pf) e Movimento Nazionale per il Cambiamento del Sud Sudan (Ssnmc).