“Pura retorica di guerra”: un portavoce del presidente Salva Kiir ha bollato così le risoluzioni approvate dai ribelli guidati dall’ex vice-capo di Stato Riek Machar al termine di un incontro che si è svolto in una località del Sud Sudan al confine con l’Etiopia.
Tra i pronunciamenti contestati in particolare quello che nega qualsiasi legittimità a Kiir sulla base delle previsioni costituzionali che fissano il prossimo 8 luglio come scadenza massima del suo mandato. Con la risoluzione i ribelli hanno risposto a una proroga di tre anni della permanenza al potere del presidente autorizzata dal parlamento a marzo. Nonostante un accordo in linea di principio raggiunto da Kiir e Machar, in Sud Sudan i negoziati per la nascita di un governo di unità nazionale sono fermi ormai da mesi.
(05/05/2015 Fonte: Misna)
Sud Sudan – Kiir e Machar ancora muro-contro-muro
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