Un fondo di investimenti del Lussemburgo (Suiss Finance Luxembourg SA) finanzierà il Governo del Sud Sudan. Lo stanziamento, si parla di 10 miliardi di euro, servirà a sostenere il bilancio statale e a finanziare i progetti di sviluppo. A svelare l’operazione finanziaria è stata ricostruita dal periodico «The East African», i cui giornalisti sono riusciti a entrare in possesso di documenti riservati.
L’intesa tra la Suiss Finance Luxembourg SA e lo Stato africano è stata siglata il 10 ottobre 2016 a Kampala (Uganda) e arriva dopo tre anni in cui i donatori hanno chiuso i rubinetti dei finanziamenti. L’accordo prevede «una gamma di strumenti di aiuto finanziario»: il sostegno nel commercio estero e nel commercio delle risorse naturali e linee di credito che il Sud Sudan potrebbe utilizzare come un sostegno diretto al bilancio nazionale. Parte dei fondi potranno essere utilizzati anche per finanziare progetti attraverso joint venture nel settore delle infrastrutture, dei trasporti, del petrolio e dell’energia.
Il finanziamento di 10 miliardi potrà essere incrementato nei prossimi anni fino a dieci volte attraverso un conto fiduciario che sarà custodito nella Banca centrale del Sud Sudan.
Il Presidente Kiir ha dichiarato di aver colto al volo l’opportunità in quanto offre un’ancora di salvezza per il suo Governo, le cui casse sono desolatamente vuote. Il Sud Sudan, la nazione più giovane al mondo (è nata nel 2011), è infatti in preda di una violenta guerra civile che ha causato migliaia di morti e decine di migliaia di rifugiati.