Un torneo di lotta per sconfiggere la guerra . E’ quello che migliaia di sud sudanesi hanno fatto per esercizzare i demoni delle divisioni etniche e politiche del Sud Sudan. Provenienti da molte regioni del paese si sono ritrovati in uno stadio nella capitale Juba per partecipare alle finali del torneo nazionale di lotta, sport tradizionale amato, seguito e praticato in tutti i settori della società sudsudanese.
La competizione ha riunito migliaia di lottatori di vari gruppi etnici del paese che hanno diffuso un comunicato che afferma testualmente: “lo sport è il miglior cemento dell’identità nazionale in una paese fragile come il Sud Sudan e questo torneo è un’opportunità importante per noi come giovane nazione e anche per la pace. Vogliamo chiedere alla nostra gente di aprirsi alla pace, dobbiamo abituarci alla pace e dimenticare la guerra”.
Alla fine della giornata, i lottatori del Distretto dei Laghi Orientali hanno vinto sui loro rivali dello Stato della Terekeka e dagli Stati di Jonglei ma per tutti l’importante è stato partecipare.
Visto l’entusiasmo generato da questo torneo, gli organizzatori hanno promesso di estenderlo sul piano territoriale anche a quelle regioni in cui oggi si combatte in modo da indurre i fautori della guerra ad aprirsi al dialogo e alla pace. Insomma, in Sud Sudan si fa fatica ad avviare anche solo negoziati per un cessate il fuoco parziale ma lo sporti in questo caso ha fatto il miracolo. Un messaggio ai politici.
(Raffaele Masto)