Quasi 490mila bambini sono stati colpiti da forti inondazioni in Sud Sudan. Lo riferisce l’Unicef, spiegando che da luglio eccezionali piogge hanno colpito circa 908mila persone in 32 province. L’Unicef, come riportato da askanews, ha stimato siano necessari 5,5 milioni di dollari per rispondere alle necessità più immediate dei bambini nelle zone colpite dalle inondazioni.
Anche se le piogge e le inondazioni sono normali durante questo periodo dell’anno, la portata delle precipitazioni ora è particolarmente forte negli ex stati del Jonglei, Upper Nile, Warrap e Bahr El Ghazal del Nord. La pioggia dovrebbe continuare a cadere per altre 4/6 settimane. Nelle aree colpite dalle inondazioni, diversi centri sanitari sono sommersi dall’acqua e non possono garantire i servizi alla popolazione. Tra quelli aperti, alcuni sono inaccessibili ai bambini e alle loro famiglie a causa delle strade impraticabili e dei ponti distrutti. L’accesso alle cure mediche in Sud Sudan era limitato già prima delle inondazioni, con le restrizioni all’accesso e l’incremento di malaria e diarrea nelle zone colpite, la situazione è critica.
Le inondazioni hanno contaminato le fonti di acqua e 70mila famiglie sono temporaneamente sfollate perché le loro case sono sommerse dall’acqua. Le scuole sono chiuse a causa della grande quantità di acqua e le classi sono utilizzare come rifugi per sfollati, lasciando i bambini fuori dalle scuole. Il 60% delle provincie colpite dalle inondazioni ancor prima delle piogge intense presentavano livelli estremi di malnutrizione.
Le inondazioni probabilmente aumenteranno il rischio di malnutrizione acuta tra i bambini, a causa degli alti livelli di malaria, di scarso accesso ad acqua e servizi igienico sanitari. 42 centri per la nutrizione hanno sospeso le attività a causa dell’inondazione e questo potrebbe ulteriormente aggravare le già serie condizioni della malnutrizione acuta grave, le cui conseguenze potrebbero essere mortali se non trattate tempestivamente. Le conseguenze delle inondazioni si faranno sentire per molto tempo ancora dopo che l’acqua si sarà calmata se non verrà garantita assistenza tempestivamente.
Come riporta anche Aljazeera, i raccolti danneggiati e i pascoli sommersi dall’acqua ostacoleranno l’accesso al cibo per molti bambini e le loro famiglie. Questo sta peggiorando la già grave situazione alimentare nel paese, colpendo più duramente i bambini.