Circa centomila persone sono sfollate a causa ripresa dei combattimenti in Sud Sudan la scorsa settimana. Lo hanno affermato funzionari delle Nazioni Unite. La guerra civile è scoppiata nel dicembre 2013 , quando il Presidente Salva Kiir ha accusato il suo ex vice Riek Machar di star progettando un colpo di stato.
Il responsabile delle Nazioni Unite in Sud Sudan, Toby Lanzer, ha detto che il conflitto è ormai ripreso nello Stato di Unity, ricco di petrolio.
Le aree intorno al capoluogo regionale, Bentiu, sono state le più colpite. Lanzer ha aggiunto che i combattimenti si stanno svolgendo al culmine della stagione di semina, quando la gente ha bisogno di muoversi nella regione. Kiir e Machar hanno firmato un accordo di cessate il fuoco nel gennaio di quest’anno, ma la violenza non è mai veramente cessata nel Paese.
L’Onu stima che diecimila persone siano state uccise dall’inizio del conflitto e 1,5 milioni di persone abbiano lasciato le proprie abitazioni. Il mandato di Salva Kiir termina a luglio, quattro anni dopo che il Sud Sudan ha ottenuto l’indipendenza.
(09/05/2015 Fonte: Bbc.com)
