Una cacciatrice americana è al centro di forti polemiche per aver pubblicato su un social network foto insieme a una giraffa nera da lei appena ucciso a fucilate durante un viaggio in Sudafrica. Un gesto che, lungi dal procurarle la gloria alla quale aspirava, le ha attirato una serie infinita di insulti.
Le foto mostrano Tess Thompson Talley, 37 anni, del Kentucky, nella savana con in mano il fucile e parzialmente avvolta dal lungo collo dell’animale accasciato. «Le mie preghiere perché si realizzasse il sogno di una vita sono state esaudite – ha scritto nel post -. Ho avvistato questo raro maschio di giraffa nera, l’ho inseguito per un po’. Sapevo che era quello giusto. Aveva più di 18 anni, pesava 18 quintali e avevo la fortuna di poterne ricavare 9 quintali di carne».
Uno scandalo simile si registrò nel 2015 con l’abbattimento di Cecil, leone maschio del parco di Hwange, Zimbabwe, ferito con le frecce e finito col fucile da un dentista del Minnesota, Walter Palmer, che si disse avesse pagato 50 mila dollari.