Ieri il Presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha promesso di creare nuovi posti di lavoro, stimolare la crescita economica e si è poi scagliato contro le diseguaglianze raziali durante il suo comizio in occasione del lancio della campagna elettorale dell’African National Congress (Anc), il partito da sempre al potere in Sudafrica.
Come ricorda Africanews, voto per le elezioni parlamentari è previsto per il mese di maggio e sarà un test per Ramaphosa e per l’Anc. Si capirà se lo schieramento politico, al potere dal 1994, sarà in grado di invertire il calo dei consensi nell’opinione pubblica causato da anni di malgoverno.
Ramaphosa è stato nominato Presidente lo scorso febbraio al posto di Jacob Zuma, il quale è stato costretto alle dimissioni dal suo stesso partito per via dei casi di corruzione che lo hanno coinvolto, oltre alla sua disastrosa politica economica. I suoi nove anni di governo hanno fatto perdere molti consensi al partito.
Nello stadio Moses Mabhida di Durban, Ramaphosa ha promesso “competenza e onestà” e ha detto che nel manifesto dell’Anc “il compito più urgente sarà varare un percorso di crescita comune che trasformi l’economia per creare opportunità per milioni di sudafricani”. Il Presidente sudafricano ha anche fatto accenno al grave problema delle violenze sessuali nel paese considerandola una crisi nazionale e facendo appello all’azione per “fermare il fenomeno con determinazione”. (Nel 2018 sono stati registrati 40035 stupri)
Il Capo di Stato e altri ufficiali del partito negli ultimi giorni hanno compiuto un tour nella provincia natia dell’ex-presidente Zuma, KwaZulu-Natal, con l’intento di trasmettere un’immagine di unità nonostante le voci di spaccature interne al partito in cui c’è ancora un gruppo nutrito di sostenitori di Zuma.
