Sudafrica – Congresso Partito comunista vietato a Zuma

di Enrico Casale
jacob zuma

Il Partito comunista del Sudafrica (Sacp), alleato chiave dell’African national congress (Anc), ha deciso di vietare al presidente Jacob Zuma di tenere un intervento durante il prossimo congresso della forza politica, in programma questa settimana. Lo ha fatto sapere la portavoce del partito, Hlwngiwe Nkonyane, ripresa dall’emittente britannica “Bbc”. “Abbiamo spiegato all’Anc che a causa delle tensioni che stiamo attraversando, sarebbe meglio che il presidente non intervenga al congresso nazionale”, ha affermato la Nkonyane. Da quando è salito al potere, nel 2009, Zuma aveva sempre tenuto discorsi in occasione dei precedenti congressi del Sacp, che si tengono ogni quattro anni. Negli ultimi tempi, tuttavia, il partito non ha nascosto le proprie divergenze nei confronti dell’operato del capo dello Stato.
Insieme a un altro alleato chiave del governo, il sindacato Cosatu, il Sacp ha infatti preso le distanze dal rimpasto governativo con cui lo scorso marzo Zuma ha rimosso dall’incarico il popolare ministro delle Finanze Pravin Gordhan. Una mossa che è costato al Sudafrica un declassamento del rating a quota “spazzatura” da parte delle agenzie Standard & Poor’s e Fitch e al presidente una nuova mozione di sfiducia promossa dall’opposizione in parlamento (il voto si terrà l’8 agosto prossimo). Tutto questo mentre si avvicina l’appuntamento del prossimo dicembre, quando l’Anc sarà chiamato a scegliere un nuovo leader in vista delle elezioni presidenziali del 2019.
(12/07/2017 Fonte: Agenzia Nova)

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