Winnie Madikizela Mandela, l’ex moglie del presidente del Sudafrica e premio Nobel per la pace Nelson Mandela, è morta ieri, 2 aprile, all’età di 81 anni. La notizia è stata annunciata dal suo assistente personale ed è subito stata rilanciata dai media internazionali.
Winnie Madikizela non era solo la moglie di Mandela (che aveva sposato nel 1958) ma una protagonista della strenua lotta contro l’apartheid. Una lotta che ha combattuto anche mentre suo marito trascorreva 27 anni in carcere e nella quale ha avuto un ruolo così importante da essere nominata guida della sezione femminile dell’African National Congress (Anc). Il regime è stato particolarmente duro con lei che è stata incarcerata e messa al bando.
Tuttavia, negli anni la sua reputazione è stata macchiata da scandali politici e legali: nel 2003 l’ex moglie di Madiba è stata, infatti, giudicata colpevole di 43 capi di imputazione per frode e 25 per furto per un totale di un milione di rand (circa 80mila euro), relativi a una tentata truffa ai danni di una banca sudafricana. È stata condannata a cinque anni di carcere duro, ma la pena è stata ridotta a tre anni e mezzo con la condizionale.
