La crisi energetica in corso in Sudafrica ha costretto il presidente Cyril Ramaphosa a rientrare precipitosamente in patria dall’Egitto. Le forti piogge dei giorni scorsi hanno inondato le centrali elettriche fermandole. Ciò ha provocato numerosi e lunghi black-out che stanno avendo un forte impatto sull’economia. I tagli di energia elettrica hanno fermato la produzione di oro e diamanti in alcune delle miniere principali.
Al suo rientro, oggi, mercoledì 11 dicembre, Ramaphosa sarà «informato sui piani per mitigare e risolvere l’attuale crisi elettrica che colpisce la maggior parte del Paese». Il presidente visiterà anche le aree colpite dalle inondazioni.
La compagnia elettrica statale Eskom ha dichiarato che, attualmente, sono indisponibili 6000 megawatt di elettricità – circa il 10% della rete. Eskom ha un debito enorme e sta lottando per rinnovare la sua infrastruttura che sta progressivamente invecchiando.