Sudafrica, gli avvistatori di Luna

di claudia

Iniziato il 23 marzo, il Ramadan è un mese sacro di digiuno e preghiera per circa il 45 per cento della popolazione africana. In Sudafrica, a Capetown, da circa settant’anni si riuniscono e operano i maankyker (avvistatori di luna in afrikaans) della Crescent Observers Society per individuare la Luna crescente e annunciare l’inizio del nuovo Ramadan. Una tradizione ricca di fascino che resiste nel tempo.

Durante il Ramadan i musulmani sono chiamati alla purificazione del corpo e dello spirito, digiunando dall’alba al tramonto. Nella capitale sudafricana, il tempo che precede l’inizio è anch’esso avvolto da una dimensione spirituale e tradizionale. Da più di settant’anni, riporta Al Jazeera, nella capitale del Paese si riuniscono ogni mese i maankyker, occupando lo spazio dei trentasette minuti che separano il tramonto del sole dalla luna che appare nitida nel cielo. “Non con un telescopio, il cielo si deve scrutare con l’occhio nudo”, spiega un membro del gruppo. Il loro compito è quello di determinare, tramite l’osservazione e di calcoli astronomici, l’inizio del Ramadan.

Il numero di maankyker varia nel tempo. Attualmente sono un trentina gli attivi, divisi tra quattro principali siti di osservazione in tutto il Western Cape. Ogni mese si avventurano fuori vestiti con le thobe chiare, con qualsiasi condizione climatica- per svolgere il proprio lavoro ed osservare il cielo.

Si tratta di un “rito” affascinante, spesso accompagnato dal suono l’adhan, in grado di attirare diversi visitatori, accorsi apposta per osservare i maankyker, che rimangono assorti con lo sguardo rivolto verso il cielo, alcuni con stuoie da preghiera sotto il braccio, da usare solo una volta terminato il loro compito.

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