Sudafrica, il divieto sugli alcolici costringe Heineken a licenziare

di Stefania Ragusa

Il produttore di birra Heineken-Sudafrica ha dichiarato che sarà costretto a ridurre il personale locale di circa il 7%. L’azienda con sede nei Paesi Bassi, i cui marchi includono Windhoek, Amstel e Soweto Gold, è attualmente alle prese con un terzo divieto sulla vendita di alcolici, imposto dal governo per mantenere gli ospedali liberi da casi di trauma correlati all’alcol mentre il paese combatte con il Covid-19. “Prima di prendere in considerazione questa azione, la società ha implementato varie misure di mitigazione dei costi per tutto l’anno. Purtroppo, data la difficile situazione in cui si trova l’azienda, queste misure non sono più adeguate per gestire e sostenere i costi operativi dell’azienda”, ha detto Yvonne Mosadi, direttrice delle risorse umane della compagnia, che impiega 1000 persone in Sudafrica. Heineken, che lo scorso agosto ha sospeso un progetto di espansione da 300 milioni di euro, ha dichiarato di dover ristrutturare le sue operazioni, in particolare riguardo alle esigenze future del business in Sudafrica.

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