Il Partito comunista sudafricano (Sacp) ha annunciato che presenterà i propri candidati alle elezioni locali del 2026, rompendo la storica alleanza con l’African National Congress (Anc) in vista del voto. La decisione è stata comunicata dal segretario generale del Sacp, Solly Mapaila, durante un congresso straordinario a Boksburg.
La rottura segue un incontro bilaterale con l’Anc tenutosi il 24 novembre, in cui il Sacp ha espresso insoddisfazione per l’attuale governo di unità nazionale. Mapaila ha sottolineato che il partito punta a vincere le elezioni e promuovere un programma di trasformazione sociale radicale, a favore della maggioranza e non degli interessi di pochi.
Il leader del Sacp ha criticato l’Anc per non aver trattato i suoi alleati con rispetto e uguaglianza, accusandolo di trattarli come subalterni. Nonostante la decisione di presentare candidati propri, il Sacp ha confermato di non abbandonare la Tripartite Alliance, ma ha chiarito che agirà in modo più indipendente, in risposta alle difficoltà di collaborazione.
Inoltre, Mapaila ha espresso preoccupazione per la recente alleanza dell’Anc con la Democratic Alliance (Da), ritenendola una violazione dei principi fondanti dell’Alleanza Tripartita.
I colloqui tra Sacp e Anc proseguiranno, con una nuova valutazione prevista per gennaio 2025, ma il Sacp non tornerà sui suoi passi riguardo alle elezioni del 2026. Il partito si concentrerà sulle disparità socioeconomiche, con particolare attenzione agli interessi di lavoratori, donne e giovani.