Non meno di 520 rand o 28 euro: questa la differenza che una famiglia sudafricana era costretta a pagare in più per la spesa alimentare mensile nello scorso dicembre rispetto all’importo calcolato del paniere familiare di base nel dicembre del 2019, secondo i dati riferiti dal Pietermaritzburg Economic Justice and Dignity Group (Pejdg), che ostentano un aumento dei prezzi di consumo del 17% per il 2020, raggiungendo un picco molto più alto dell’inflazione annuale, sancita al 3,2% nello scorso novembre.
Secondo la ricerca, che prende in considerazione 44 prodotti alimentari fondamentali che le famiglie a basso reddito hanno identificato come necessari al proprio mantenimento in un mese, il prezzo totale di un paniere alimentare mensile per una famiglia ammontava a dicembre a 4002,42 rand (217 euro), con alcuni prodotti essenziali come fagioli, riso, pane e farina che hanno registrato aumenti di prezzo compresi tra il 31% e il 68%. La ricerca del Pmbejd viene pubblicata in un contesto di grandi difficoltà per milioni di famiglie sudafricane, che subiscono gli effetti della pandemia Covid-19, tra cui disoccupazione, chiusura di aziende e aiuti statali carenti.
In Sudafrica, 30,4 milioni di persone (ossia più della metà della popolazione) vivono al di sotto della soglia di povertà di 1268 rand (69 euro) al mese.