Sudafrica – La cannabis tenta i birrai

di Enrico Casale
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La cannabis potrebbe rivelarsi un nuovo business per i birrai sudafricani. Già da tempo in Europa sono disponibili birre con piccole quantità di cannabis. A settembre, la Corte costituzionale ha depenalizzato l’uso e la coltivazione privata della cannabis. Ma questa decisione non ha legalizzato il suo commercio o la sua distribuzione.

«La via più facile per entrare nel mercato della cannabis è provare con la birra. La cosa più interessante è che nella birra c’è un ingrediente chiamato luppolo. Non molti sanno che il luppolo fa parte della stessa specie di piante della cannabis», ha dichiarato Graeme Bird, del Poison City Brewing. Il Poison City Brewing è un birrificio che produce cinque diverse birre. Recentemente ha lanciato la lager Durban Poison Cannabis, un bionda «stupefacente».

I proprietari della birreria affermano di essere pronti potenziarne la produzione se saranno sostenuti da nuovi investitori. Gli imprenditori sperano che le modifiche legali, che verranno adottate prossimamente dopo la sentenza della Corte costituzionale, li aiuteranno a uscire dal cono d’ombra dell’illegalità.

La lager prende il nome di Durban Poison, da un popolare ceppo di marijuana conosciuto in tutto il mondo per il suo odore caratteristico e il periodo di fioritura relativamente breve.

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