La donne in Sudafrica si stanno affacciando alla robotica e all’intelligenza artificiale. Settore dominato dagli uomini che più delle donne (non solo in Sudafrica) si specializzano nelle cosiddette STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), oggi in questo settore qualcosa sta cambiando e una nuova linfa tutta femminile ridisegna il futuro tecnologico del Paese. A partire dalla pioniera, la dottoressa Farzana Cassim (nella foto), la prima – e l’unica – chirurga del Sudafrica competente in chirurgia robotica.
Gli scienziati sudafricani stanno guidando lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e della robotica, ma sono le donne, la vera rivoluzione di questo settore. La prima a farsi strada in questo settore dominato dal maschile è stata la dottoressa Farzana Cassim. La chirurga vive e lavora a Capetown dove è specializzata in urologia e nell’applicazione della robotica per le operazioni. Cassim è un esempio per le giovani che sognano un futuro in questo settore. La sua storia, raccontata dalla Cnn, è il risultato di studio e impegno, non solo nella ricerca e nel suo settore. Parliamo di una forza interiore da cui ha dovuto attingere per farsi strada come unica donna e per conciliare la famiglia con il suo lavoro dai ritmi impegnativi.
La chirurgia robotica è una procedura chirurgica eseguita con l’uso della tecnologia robotica. Il primo ospedale ad aver lanciato il programma di robotica applicata alla chirurgia in Sudafrica è stato il Tygerberg Hospital, dove lavora la dottoressa Cassim, nel febbraio 2022. Il programma operatorio si chiama “da Vinci” ed è inoltre il primo del suo genere in tutta l’Africa. La robotica permette di accelerare le procedure chirurgiche che risultano meno invasive, riporta il giornale salaamedia.com.
Oltre all’eccellente lavoro della dottoressa, che sta attualmente formando due dottoresse affinché acquisiscano le sue competenze, nel Paese si sta muovendo una nuova generazione di donne pronte ad abbracciare sempre più competenze legate alla robotica, non solo applicata alla chirurgia.
SpringBots, è un ottimo esempio. L’organizzazione no-profit è stata fondata da Mikhaeel Reddy nel 2018 come un modo per aumentare la partecipazione dei giovani alle sfide STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) globali. Raddy ha messo insieme una squadra di robotica composta unicamente da donne, la prima nel Paese, che si è impegnato a formare giornalmente.
Punto di riferimento del settore è il celebre campionato mondiale di robotica che si tiene ogni anno. Oltre 160 paesi si riuniscono in questa occasione per costruire robot. Per l’edizione svoltasi a Ginevra, in Svizzera, il team presente a rappresentare il Sudafrica era proprio quello di SpringBots, tutto al femminile.