Per la prima volta nella storia del Sudafrica democratico, il Partito comunista sudafricano (Sacp) parteciperà alle elezioni locali come formazione indipendente. L’annuncio è stato fatto dal segretario generale, Solly Mapaila, durante la commemorazione del 30° anniversario della morte di Joe Slovo, il 6 gennaio.
La decisione rappresenta un cambiamento epocale per l’Alleanza Tripartita, che include l’African National Congress (Anc), il Sacp e Cosatu. Mapaila ha spiegato che il partito mira a rafforzare la rappresentanza della classe operaia e non a indebolire l’alleanza, pur riconoscendo le crescenti sfide economiche e sociali del Paese.
Il presidente Cyril Ramaphosa ha espresso il suo disappunto, avvertendo che una rottura potrebbe indebolire il movimento democratico e il controllo statale dell’alleanza. Ramaphosa ha definito Anc e Sacp “gemelli”, sottolineando che una separazione metterebbe a rischio gli obiettivi della rivoluzione democratica nazionale.
Nonostante le critiche, Mapaila ha ribadito che il Sacp non diventerà nemico dell’Anc, ma cercherà un approccio autonomo per affrontare il sistema capitalista e rafforzare il panorama politico del Paese.