In Sudafrica un insegnante è stato sospeso «con effetto immediato» dopo che è stata pubblicata una foto nella quale i suoi allievi bianchi apparivano separati dai loro compagni neri. Un genitore nero ha dichiarato al sito di notizie di «TimesLive» che pensava che il primo giorno di scuola di suo figlio fosse stato un giorno di festa finché non ha visto l’immagine. «Doveva essere un evento eccitante per me, ma non lo è», ha detto. Le autorità locali hanno condannato l’incidente e hanno rimosso l’insegnante «in attesa di indagini». Ma hanno spiegato che «gli studenti erano stati separati in due gruppi: quelli che parlavano afrikaans e quelli parlavano inglese».
Schweizer-Reneke, il villaggio in cui è avvenuto il fatto, è una città rurale con una popolazione di poco meno di 50.000 abitanti ed è molto conservatrice. È circondata da una comunità agricola composta principalmente da afrikaner bianchi. Il razzismo è ancora profondamente radicato in Sudafrica quasi 25 anni dopo la fine del dominio della minoranza bianca. La politica linguistica è stata storicamente utilizzata per escludere i neri.
