Sudafrica – Un giudice deciderà la sorte di al Bashir

di Enrico Casale
omar al bashir

In Sudafrica, l’Alta Corte di Pretoria è chiamata a decidere il destino di Omar al Bashir, il Presidente del Sudan. L’Ong Salc ha chiesto che il capo dello Stato sia giudicato per crimini contro l’umanità e perciò sia arrestato e trasferito presso la Corte penale internazionale.
In passato, il Tribunale internazionale ha esortato le autorità locali ad arrestare Omar al Bashir, seguendo lo statuto di Roma del 1998 che ha istituito la Corte penale ed è stato sottoscritto anche dal Sudafrica. Proprio per questo motivo, in passato, il Presidente sudanese aveva evitato di partecipare ad eventi nella «Nazione Arcobaleno», dato che il Governo sudafricano gli aveva comunicato che sarebbe stata costretta ad arrestarlo. Ma questa volta al Bashir non si sarebbe fatto troppe remore dopo la decisione delle ultime settimane dell’Unione Africana di non essere più vincolata ai verdetti della Corte de L’Aja. Una scelta che aveva già fatto discutere nei mesi scorsi quando il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta, si era rifiutato di presentarsi in tribunale per il processo a suo carico sulle violenze post-elettorali del 2007.  Domenica, le udienze sono state sospese e il giudice ha ordinato al Presidente sudanese di non lasciare il territorio del Sudafrica fino a quando la Corte non avrà emesso la sua sentenza.
(15/06/2015 Fonte: Rfi.fr)

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