Il governo del Sudafrica ha deciso di schierare l’esercito nella provincia di Kwazulu-Natal (Est) a supporto della polizia dove da venerdì scorso è esplosa la violenza. I soldati sono stati visti pattugliare le strade di Pietermaritzburg a mezzogiorno, ma l’esercito ha spiegato che “lo spiegamento inizierà non appena tutti i processi preparatori saranno stati messi in atto”.
Saccheggi e incendi si sono diffusi in tutto il Paese, nel quarto giorno di violenze innescate inizialmente dall’incarcerazione dell’ex presidente Jacob Zuma, poi alimentate dalla disperazione economica aggravata dalle restrizioni imposte dalla fine di giugno di fronte a una terza ondata della pandemia da coronavirus. La durata dello schieramento e il numero dei militari mobilitati saranno determinati “in base alla valutazione della situazione sul campo da parte della polizia”, si legge nel comunicato. Il ruolo dei militari sarà “garantire la sicurezza e un ambiente di lavoro sicuro in modo che la polizia” possa svolgere il proprio lavoro in condizioni migliori, afferma l’esercito, mentre la polizia, ampiamente dispiegata nella maggior parte dei luoghi di violenza, è stata spesso sopraffatta dai manifestanti.
