La formazione del nuovo governo sudanese, sotto la guida del neo primo ministro Moutaz Mousa Abdallah, è stata annunciata venerdì dal Partito del Congresso nazionale (Ncp),il partito al potere nel paese. L’esecutivo è formato da 20 ministri e 27 ministri di Stato. Molti membri erano facevano già parte del precedente governo ma hanno cambiato poltrona, come riporta l’agenzia InfoAfrica. Solo il ministro della Difesa, Awad Ibn Ouf, il ministro degli Esteri, El-Dirdeiry Ahmed, e il ministro degli Affari presidenziali, Fadul Abdallah Fadul, hanno mantenuto le loro posizioni.
Tra i nuovi ministri figura il nuovo ministro dell’Interno è Ahmed al-Balal, già ministro dell’Informazione in passato e soprattutto spiccava Abdalla Hamdok, per la guida del ministero delle Finanze. Il quale perà. secondo quanto riportato dalla Reuters ieri, non avrebbe accettato l’incarico. Hamdok era finora segretario esecutivo della Commissione economica per l’Africa delle Nazioni Unite (Eca).
Gli ultimi sviluppi politici fanno seguito allo scioglimento in blocco del precedente governo da parte del capo di Stato sudanese Omar Hassan al-Bashir. Quest’ultimo aveva annunciato di voler diminuire di un terzo il numero di dicasteri per ridurre le spese visto che il paese sta affrontando problemi economici dovuti all’inflazione e alla carenza di moneta estera forte.
Quasi in contemporanea è arrivato l’aiuto della Cina, partner sempre più legato a Khartoum. È stato infatti firmato un accordo per la cancellazione di una parte del debito sudanese nei confronti della Repubblica popolare. Lo ha annunciato sempre venerdì in una conferenza stampa l’ambasciatore cinese Li Lianhe. Il Sudan deve alla Cina oltre due milioni di dollari e non è riuscito a rispettare un precedente accordo che aveva allungato i tempi di rimborso di 5 anni. Lianhe ha precisato che resta forte l’interesse a cooperare nel capo dell’energia e del petrolio. All’inizio del mese il presidente sudanese Omar Hassan al-Bashir ha avuto un colloquio con il suo omologo Xi Jingping , chiedendo fino a 88 milioni di dollari di prestiti.