Sudan | Attentato al primo ministro, forse è ferito

di Marco Trovato

Il primo ministro del Sudan, Abdalla Hamdok, è scampato per poco a un attentato dinamitardo che mirava a ucciderlo, mentre era in automobile nel centro di Khartoum, ma sarebbe rimasto illeso, secondo la tv di Stato e il suo capo di gabinetto. Secondo una radio di Stato, invece, il premier Abdalla Hamdok sarebbe stato «portato in ospedale». L’agguato pare essere partito all’arrivo delle automobili governative al ponte Kober, che collega la parte nord della capitale con il centro città, dove il governo ha la sede.

La dinamica dell’attentato non è chiara: si parla di un’autobomba esplosa all’arrivo del convoglio, ma testimoni citati dall’agenzia Reuters sostengono che l’attacco «è partito dall’alto». Il primo ministro, dice la tv locale, è stato trasferito in «località sicura». L’attentato arriva mentre il Paese africano sta avviando una faticosa ricostruzione, a poco meno di un anno dalla rivolta civile e dal colpo di Stato militare che hanno deposto Omar al-Bashir, oggi accusato di genocidio e crimini contro l’umanità, trasferendo il potere al Governo di transizione guidato dal premier e al Consiglio sovrano, composto da rappresentanze della società civile e delle Forze armate.

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