Non è ancora chiaro quante siano le persone rimaste uccise durante le proteste a Khartum contro il governo di Omar al-Bashir e contro l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità. Il ministro dell’informazione e portavoce del governo del Sudan, Bishara Gomaa Aru, ha dichiarato che le vittime sono 19. Secondo Amnesty International sono morte 37 persone, in seguito alla reazione delle forze di sicurezza, e sono decine i feriti. Stando alle dichiarazioni dell’opposizione sudanese, i manifestanti uccisi sarebbero almeno 22.
Nella capitale Karthoum e in alcune delle principali città sudanesi la protesta contro il carovita è iniziata il 19 dicembre, in concomitanza con il ritorno nel Paese di Sadiq al-Mahdi, già primo ministro, leader del principale partito di opposizione Ummah. E così, l’opposizione continua a indire manifestazioni contro al-Bashir alle quali aderiscono vari ceti della popolazione. Negli ultimi giorni hanno indetto degli scioperi anche i giornalisti e i medici.