L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk ha definito “molto preoccupanti” le notizie che arrivano dal Sudan riguardo a casi di violenza sessuale a Kharthoum e nel Darfur, lanciando un appello al capo dell’esercito e al comandante delle forze paramilitari di supporto rapido perché i responsabili siano chiamati a risponderne. “Stanno emergendo diverse denunce di violenza sessuale a Khartoum e nel Darfur – ha detto in conferenza stampa a Ginevra – siamo a conoscenza di almeno 25 casi, ma queste violazioni sono spesso le più difficili da documentare, quindi temo che il numero reale di casi sia molto più alto”.
“Generale al-Burhan, generale Dagalo, dovete impartire istruzioni chiare, senza mezzi termini, a quanti sono sotto il vostro comando, che non c’è tolleranza per la violenza sessuale e che i responsabili di tutte le violazioni saranno chiamati a risponderne – è stato l’appello di Turk – i civili devono essere risparmiati. E voi dovete fermare subito questa violenza senza senso”.
Turk ha definito “straziante” la situazione del popolo sudanese, “che ha lottato con tanto coraggio contro la repressione dei propri diritti” ed oggi si trova intrappolata nel conflitto scoppiato tra le due forze armate del Paese. Il Commissario ha riferito dei contatti avuti dal proprio esperto designato sul Sudan, Radhouane Nouicer, con esponenti della società civile ancora presenti in Sudan e con altri fuggiti in altri Paesi, sottolineando che la loro “testimonianza è terrificante”.