E’ stato trasferito in un carcere con migliori standard Marco Zennaro, l’imprenditore italiano detenuto a Khartoum, in Sudan, da oltre due mesi. Lo riferiscono ad AfricaRivista / InfoAfrica ben informate fonti locali aggiungendo che Zennaro ha lasciato ieri la prigione in cui era stato finora detenuto per una struttura detentiva a Omdurman, una delle tre città che compongono Khartoum. Gli sviluppi seguono la visita a Khartoum due giorni fa di Luigi Vignali, direttore generale alla Farnesina per gli Italiani all’estero e le Politiche migratorie. Zennaro, in carcere per una controversia commerciale ancora da chiarire, si trovava in una cella che divideva con diversi altri detenuti in condizioni che risentono in questo momento anche delle alte temperature stagionali (con le massime che arrivano a 45 gradi).
La missione – era riferito nella nota della Farnesina che annunciava il viaggio di Vignali – aveva l’obiettivo di sensibilizzare le competenti Autorità sudanesi “sulla necessità di una rapida definizione della posizione del cittadino italiano e richiedere la loro collaborazione nel miglioramento delle condizioni di detenzione, nell’attesa di una auspicabilmente rapida conclusione”.
Dall’inizio della vicenda l’Ambasciata d’Italia a Khartoum ha seguito da vicino gli sviluppi del caso e garantito frequenti visite a Zennaro.