L’esercito del Sudan ha continuato i bombardamenti su alcune zone della capitale Khartoum tra la notte di ieri e la mattinata di oggi prima dell’entrata in vigore stasera di un cessate il fuoco di sette giorni concordato con i rivali delle Forze di supporto rapido (Rsf), scrive Reuters.
I residenti hanno riferito di attacchi aerei a Khartoum, Omdurman e Bahri, le tre città che compongono la capitale maggiore, separate dalla confluenza del Nilo Azzurro e del Nilo Bianco. Hanno anche raccontato di scontri nel centro della città.
Entrambe le parti hanno dichiarato che rispetteranno il nuovo cessate il fuoco a partire dalle 21:45 di oggi ora locale. Sebbene i combattimenti siano continuati nonostante i precedenti cessate il fuoco, questa è la prima tregua ad essere formalmente concordata dopo i negoziati in corso a Gedda, in Arabia Saudita. L’accordo include un meccanismo di monitoraggio che coinvolge l’esercito e le Rsf, nonché rappresentanti dell’Arabia Saudita e degli Stati Uniti, che hanno mediato il patto.
La guerra, scoppiata il 15 aprile scorso, ha già cacciato quasi 1,1 milioni di persone dalle loro case.
