Sudan: covid, arrivate le prime dosi di vaccino AstraZeneka

di Valentina Milani
Vaccino

Il Sudan è il primo Paese della regione Mena (Medio Oriente e Nord Africa) a ricevere una parte delle 800.000 dosi del vaccino che AstraZeneka messo a disposizione attraverso Covax, una coalizione co-guidata dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Gavi, Global Vaccines Alliance e Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (Cepi), con la collaborazione di Unicef. Questa alleanza dovrebbe garantire un’equa distribuzione dei vaccini anti covid-19 ai Paesi con redditi più bassi. Lo ha annunciato l’Oms, in una sua nota nella quale ha specificato che la prima consegna è arrivata ieri all’aeroporto internazionale di Khartoum.

La consegna segue l’arrivo di 4,5 tonnellate di materiale sanitario (soprattutto siringhe), parte di una scorta globale finanziata e supportata da Gavi, che l’Unicef ha consegnato per conto della Covax venerdì 26 febbraio 2021. L’Oms ha collaborato con le autorità nazionali per mettere in atto una strategia di vaccinazione che includa la formazione dei vaccinatori, la garanzia della sicurezza dei vaccini e la sorveglianza degli effetti avversi.

La spedizione iniziale di vaccini ricevuta sosterrà la vaccinazione degli operatori sanitari e delle persone sopra i 45 anni con patologie croniche, che vivono in aree ad alta trasmissione o ad alta trasmissione prevista, segnando la prima fase della campagna di vaccinazione a livello nazionale.

Omer Mohamed Elnagieb, ministro della Salute del Sudan, ha ringraziato i partner che hanno lavorato insieme per il Sudan. “I vaccini – ha detto – sono una parte fondamentale del controllo della diffusione del virus in Sudan per permettere un veloce ritorno alla normalità”. Il ministro ha esortato gli aventi diritto a registrarsi e farsi vaccinare.

Al 1° marzo 2021, il Sudan aveva 28.505 casi confermati e 1.892 decessi. Il primo caso positivo di covid-19 è stato annunciato il 13 marzo 2020.

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