Diversi bambini residenti nei campi profughi della località di Saraf Umra, Nord Darfur, continuano a morire a causa di una malattia ancora non identificata che si è propagata tra la popolazione circa due mesi fa. In una sola settimana nei campi di Dankoj e Jebel sono morte 10 persone, 7 delle quali bambini. Secondo fonti locali, pervenute a Fides, i sintomi della malattia comportano gonfiori sul corpo, febbre alta, diarrea, vomito e dolore alle articolazioni. I casi registrati nell’ospedale di Saraf Umra sono tanti, ma non ci sono statistiche sul numero dei morti in tutta la località.
In una dichiarazione a Radio Dabanga, il coordinatore dei campi profughi ha criticato i medici dell’ospedale per non aver identificato o notificato la malattia al Ministero della Sanità locale, e ha sollecitato l’invio di personale medico per diagnosticare i contagi e fornire medicinali. Già un mese fa aveva riferito di una epidemia di una malattia sconosciuta e della carenza di farmaci. Inoltre, nel mese di settembre, dopo piogge torrenziali, ristagno di acque e il proliferare di mosquitos, erano morte diverse persone, tra le quali bambini. La malattia è comparsa per la prima volta a Jayeen Thilo e Subyan Khavo, ad ovest della città di Saraf Umra, oltre che nei villaggi di Melessa e Numera ad est di Saraf Umra. (12/11/2015 Fonte: Fides)
Sudan – Darfur, una malattia non identificata uccide i bambini
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