La società statale di servizi minerari del Sudan ha affermato che la sua produzione di oro è scesa a due tonnellate a causa degli scontri in corso tra le forze armate sudanesi e le forze paramilitari di supporto rapido (Rsf), rispetto alle 18 tonnellate del 2022.
“L’oro totale prodotto dai settori aziendali ha raggiunto le due tonnellate nel periodo dal 15 aprile alla fine di agosto 2023”, ha detto in una nota Miqdam Khalil Ibrahim, assistente del direttore generale della Mineral Resources Company del Sudan. Il valore dell’oro prodotto, ha spiegato, ammonta a 124 milioni di dollari, di cui 25,5 milioni di dollari spettano al governo.
Le esportazioni di oro sono una fonte significativa di valuta estera del Sudan. Lo scorso anno il Sudan ha ufficialmente esportato 34,5 tonnellate di oro per un valore di oltre 2 miliardi di dollari. Secondo precedenti rapporti delle Nazioni Unite, l’economia sudanese è diminuita fino al 42% a causa degli scontri in corso.