Un tribunale sudanese ha condannato a morte 27 membri dei servizi segreti nazionali, giudicandoli colpevoli di aver ucciso l’insegnante incarcerato lo scorso fine gennaio durante le proteste che hanno portato al rovesciamento dell’ex presidente Omar al-Bashir.
E’ la prima volta che i tribunali del Paese emettono una condanna per le repressioni effettuate durante le manifestazioni contro Bashir. La morte dell’insegnante Ahmed al-Khair nella città orientale di Khashm al-Qirba divenne un ulteriore motivo di malcontento durante le 16 settimane di proteste.
Al-Khair era stato arrestato il 31 gennaio scorso a Kassala e fu dichiarato morto due giorni dopo. Il suo corpo fu portato in un ospedale locale e la sua famiglia disse che era coperto di lividi. A quel tempo, la polizia negò qualsiasi illecito e disse che la sua morte era dovuta a una “malattia”, senza fornire alcun dettaglio.